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066

Circolare n° 066 - GENITORI - Procedure da adotta in caso di sciopero

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da Segreteria

del martedì, 07 ottobre 2025

Albano Laziale, 07/10/2025

All’Albo on line dell’Istituto

(www.icalbanocecchina.edu.it)

A tutti i docenti dell’Istituto

A tutti i genitori dell’istituto

 

Oggetto: 066 – GENITORI – procedure da adottare in caso di sciopero.

In occasione di scioperi si verificano delle circostanze particolari; occorre conoscere:

  • sia di alcune procedure atipiche (per esempio: non essendo la scuola nella sua usuale condizione di servizio, prima dell’ingresso a scuola il genitore è tenuto a verificare che il servizio possa essere effettivamente erogato)
  • sia alcune specifiche situazioni giuridico-amministrative (per esempio: il Dirigente Scolastico realizza attività antisindacale se sostituisce un lavoratore che sciopera; non è quindi possibile intervenire per organizzare diversamente il plesso, perché di fatto si renderebbe vano lo sciopero del lavoratore).

È bene quindi rammentare due questioni specifiche.

  1.  Nel caso che allo sciopero aderiscano molti lavoratori, la scuola può non essere in condizione di garantire l’erogazione del proprio servizio (cioè, può non essere garantito non solo il servizio formativo ma neppure la sicurezza degli alunni).

 

Senza entrare nei dettagli di una materia delicata e complessa, possono verificarsi più casi:

a.  Allo sciopero aderisce un numero contenuto di lavoratori: la scuola riesce ad organizzarsi

  • Effetti: gli alunni frequentano regolarmente le lezioni

b. Allo sciopero aderisce un numero alto o molto alto di lavoratori: potrebbe essere non garantito il servizio formativo, neppure la vigilanza degli alunni

  • Effetti: i genitori, prima di affidare i figli alla scuola, devono verificare la possibilità della frequenza
  • Il Dirigente Scolastico o suo delegato, dopo aver tempestivamente analizzato la situazione “sul campo” e assicurando il servizio possibile, comunica ai genitori come comportarsi

c. Allo sciopero aderisce tutto il personale ATA in servizio nel plesso

  • l plesso non può essere aperto.

 

  1. Questione assenza nel giorno dello sciopero e Registro elettronico.

Il Registro elettronico è atto pubblico, un documento amministrativo di fede privilegiata,tenuto dal docente (che svolge le funzioni di pubblico ufficiale); il Registro attesta i fatti avvenuti durante le lezioni (presenze, assenze o attività didattiche). Le falsità riportate in questo registro possono configurare – addirittura - reati penali.

Ovviamente, prima di ogni cosa, il Registro elettronico deve attestare la presenza o l’assenza degli alunni. In caso di sciopero, gli alunni – certo non per responsabilità loro o dei genitori – sono assenti; il Registro deve attestare questa situazione semplice: è normale e pacifico che sia registrata l’assenza di alcuni o di tutti gli alunni di una classe.

Con il Registro elettronico – che raccoglie dati e li rende immediatamente visibili - succede che:

  • il docente che sciopera: non può inserire presenze o assenze sul Registro; la situazione viene regolarizzata nel giorno seguente
  • il genitore dell’alunno che non ha frequentato: giustifica l’assenza dal giorno successivo allo sciopero

 - Precisazione n. 1: la parola “giustificazione” è ambigua e non adatta, perché sembra che alunno e famiglia debbano scusarsi per l’assenza (certo non voluta in caso di sciopero); questo può creare nervosismo. Ma non è il caso: la “giustificazione” serve solo per dare ai docenti la certezza che i genitori sono la corrente della situazione che si èverificata

- Precisazione n. 2: in caso di sciopero, alcuni genitori chiedono che l’assenza non sia conteggiata; questo è contrario al principio della oggettiva certificazione di quanto è avvenuto. Ma non è il caso di preoccuparsi di questa situazione: che un alunno faccia molte assenze, si intende che queste sono almeno 15-20; certo questo non sarà mai imputato a scioperi. Inoltre i docenti, che sono sempre professionisti precisi e di buonsenso, ricordano perfettamente queste circostanze e sottraggono tali giorni al conteggio sulla frequenza; certo non è mai avvenuto che un alunno sia stato non ammesso agli scrutini per responsabilità degli scioperi.

Il Dirigente Scolastico

Prof. Antonio Draisci

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